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domenica 29 settembre 2013

Piola ... la leggenda

100 anni fa nasceva il Mito Silvio Piola, eroe di un calcio lontano

Record di gol: 290. E' il miglior marcatore di tutti i tempi del nostro campionato. Oggi avrebbe compiuto 100 anni. Un mito che va avanti da un secolo, pronto a risorgere quando si parla del calcio di un'altra epoca. Campione del mondo nel 1938 con l'Italia di Pozzo, con la maglia azzurra segnò 30 gol.

Mostra su Piola, venerdì 4 ottobre l'inaugurazione all'Olimpico: previsto anche il tour dello stadio

"La S.S. Lazio comunica che il prossimo venerdì 4 ottobre, alle ore 12.30, si terrà, presso il salone della Tribuna Autorità dello Stadio Olimpico di Roma (entrata dall'ingresso pedonale Monte Mario), l'inaugurazione della mostra antologica sul più grande goleador della storia del calcio italiano, Silvio Piola.
Di seguito le date e gli orari della mostra, il cui ingresso è gratuito:
- Venerdì 4 ottobre dalle 12:30 alle 18:00
- Sabato 5 ottobre dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00
- Domenica 6 ottobre dalle 10:00 alle 13:00

sabato 28 settembre 2013

Preferisco mangiare Barilla

Barilla: "No famiglie gay negli spot". E' lotta fra marchi. Buitoni: "Da noi posto per tutti"

"Non faremo pubblicità con omosessuali, perché a noi piace la famiglia tradizionale. Se i gay non sono d'accordo, possono sempre mangiare la pasta di un'altra marca. Tutti sono liberi di fare ciò che vogliono purché non infastidiscano gli altri", aveva detto l'imprenditore durante la trasmissione di Radio24.

Non si omologa al pensiero unico dominante e pure senza offendere nessuno è costretto a precisare , rettificare , scusarsi ... ma di che ?

domenica 8 settembre 2013

8 settembre la «morte della patria»

Quell'8 settembre l'Italia smarrì l'idea di bene pubblico nazionale

La crisi delle strutture, ma anche dell'immagine e dei valori legati allo Stato nazionale doveva proiettare la sua ombra sui decenni successivi, anche per un fatto ben noto. Nell'Italia repubblicana il principale partito di governo, la Dc, e il principale partito di opposizione, il Pci, erano entrambi eredi di forze - i cattolici e i socialisti - estranee alla tradizione del Risorgimento. Parallelamente si affermava un «patriottismo di partito»: era il partito di appartenenza che diventava la vera «nazione». Molti, in sostanza, si sentivano democristiani, socialisti o comunisti prima che italiani. La dimensione nazionale diventava così una dimensione esclusiva, che comprendeva «noi» contro «loro». 
Naturalmente, si può ritenere - qualcuno lo ha sostenuto - che la crisi dello Stato nazionale e dell'idea di patria o nazione non costituisca oggi un gran danno. Resta il dubbio che senza l'uno e l'altra - senza uno Stato nazionale autorevole ed efficiente, senza una minima percezione di appartenere a una stessa comunità nazionale - sia destinata però a perpetuarsi quella mancanza di un'etica del bene pubblico di cui soffre il nostro Paese.