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martedì 28 aprile 2015

#Vite: ancora una notizia su agenti patogeni ...

Zolfo sull’oidio

L’oidio della vite è poco esigente riguardo all’acqua. Per questo la sua aggressività è maggiore negli ambienti caldi e asciutti, con limitata piovosità, del centro-sud Italia e nelle zone collinari del settentrione. Gli attacchi possono avvenire fin dall’inizio della ripresa vegetativa e per tutto il ciclo colturale, tuttavia quelli più pericolosi corrispondono alla fase di allegazione-accrescimento degli acini e, se non adeguatamente controllati con trattamenti preventivi, possono compromettere irrimediabilmente la produzione.

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